Kintsugi è un termine giapponese che letteralmente si traduce poeticamente come falegnameria dorata. Rappresenta l'arte giapponese di riparare la ceramica rotta, utilizzando tradizionalmente la lacca Urushi (ottenuta dall'albero della lacca cinese), mescolata con polveri di metalli preziosi, per riparare le crepe. L'ispirazione era semplice, ma per trasformarla in profumo è stato necessario che il naso di Vanina Muracciole abbracciasse a pieno la metafora:
- il muschio di quercia è sostituito da un accordo ambrato salato e saporito, che si traduce in un luccichio a grana fine che ricorda la porcellana non smaltata;
- i croccanti fiori di magnolia lasciano il posto al cuore dolcemente sensuale della composizione;
- nel cuore, un accordo di camoscio dorato – cuoio dolce dal tocco morbido, femminile e sensuale – si sposa con la rosa centifolia (rose pays, di Grasse) e le foglie di violetta;
- l'intera struttura è tenuta insieme dal potente collante del Patchouli Coeur – ricetta segreta del profumiere/vasaio per tenere insieme i pezzi di un vecchio classico rotto.
Patchouli Coeur si ottiene attraverso una distillazione frazionata, dove gli aspetti più canforati e ammuffiti vengono eliminati e il carattere principale della materia prima viene esaltato nella sua eleganza più pura, gentile e raffinata. Possiamo pensare al Patchouli Coeur come al purosangue del Patchouli. Questa è la lacca mista all'oro che Vanina ha versato per dare nuova vita a Chypre.
L'ispirazione dietro Kintsugi è stata una sorta di reazione ai tempi ossessionati in cui viviamo, con così poco valore attribuito agli oggetti. Quando un oggetto si rompe, è più facile – più conveniente, anche più economico – cestinarlo e acquistarne uno nuovo, piuttosto che tentare di ripararlo.
Il valore attribuito alla longevità di un oggetto è stato drammaticamente eroso nell'ultimo secolo. È il modello di vita nel XXI secolo? Con Kintsugi, Alessandro e Riccardo hanno voluto recuperare una formula antica (e in qualche modo “rotta”) in profumeria – Chypre – e renderla di nuovo bella, riempiendo le crepe con l'oro.
L'avversione per la perfezione è una proposta intrigante. Kintsugi diventa quindi metafora della profumeria moderna, perfettamente imperfetta, veramente artistica.