Atto III scena III
La profumiera Caroline Dumur è al centro del palco per rappresentare la terza scena di MASQUE MILANO Opera Act of Love
“Stasera lei è Imogen… e domani sera sarà Giulietta”.
Per questa fragranza, Alessandro e Riccardo non hanno potuto fare a meno di puntare i riflettori sul fiore dell'amore per eccellenza: sua maestà la Rosa. Una rosa soliflora: l'amore in scena.
Il design della bottiglia raffigura una magnifica rosa, trafitta da un pugnale. Come nella perfetta tragedia d'amore.
La rosa di Caroline è turbolenta e vivida, offre una fioritura che ci fa sentire il suo profumo e ci fa desiderare di indossare la sua bellezza, partecipare alla sua frenesia.
Al momento della vaporizzazione, la rosa appare fresca e rugiadosa, il suo aspetto speziato esaltato dai semi di geranio e ambretta, e la sfaccettatura metallica potenziata dall'ossido di rosa.
Nel drydown, la rosa in piena fioritura è solo un vago ricordo. L'assoluta di rosa prende il posto dell'olio di rosa che svanisce, mentre il patchouli e i muschi contribuiscono a trasmettere la sensazione di un fiore essiccato, simbolo dell'amore passato.
In Love Kills i sensi sono inondati da una bellissima antologia di suggestioni odorose. Gelato, spalmato, boudoir, cipria, umido da giardino, caldo da giardino, fiori tempestati, ubriaco, argentato, Loukhoum, plastificato, petrolifero, imbevuto di oud, pasticceria, incipriato, rossetto, amaro, freddo, pot-pourri, bella addormentata contorta di spine. Si potrebbe onestamente vivere per sempre in mezzo alle rose, certamente con un po' di iris e violetta. Le rose leniscono, eccitano e stuzzicano i sensi, creando una tensione che è allo stesso tempo illecita e vintage, perversa e vagamente confortante.